Una spiacevole sorpresa dopo una vacanza romanticaoppure un'avventura romantica con uno sconosciuto può diventare una malattia sessualmente trasmissibile. L'argomento è piuttosto delicato, quindi le persone di solito non hanno fretta di andare dal medico. Tuttavia, le malattie sessualmente trasmissibili nelle donne, i cui sintomi possono essere assenti, possono portare a conseguenze molto spiacevoli.
Oggi se ne conoscono più di 20. Le malattie sessualmente trasmissibili più comuni sono la clamidia, la gonorrea, la sifilide, la tricomoniasi, l'herpes genitale, l'epatite, le verruche genitali e, naturalmente, il più pericoloso: l'HIV.
Il problema è che i sintomile malattie sessualmente trasmissibili non sempre si manifestano nelle donne. Spesso non si rendono nemmeno conto di essere infetti e continuano a trasmettere l'infezione ai loro partner sessuali e talvolta ai parenti attraverso i mezzi quotidiani.
La malattia è asintomaticanon provoca meno danni al corpo che in presenza di sintomi gravi. Senza un trattamento tempestivo, diventa cronico, il che è più difficile da diagnosticare e trattare. Può manifestarsi come esacerbazioni periodiche quando l'immunità diminuisce.
Quindi, come si manifestano le malattie sessualmente trasmissibili? I sintomi nelle donne dipendono dal corpo e hanno gravità variabile. Le malattie sessualmente trasmissibili possono manifestarsi nei seguenti modi:
- arrossamento, prurito, bruciore, dolore e gonfiore dei genitali;
- secrezione insolita (abbondante, purulenta, con odore sgradevole e colore strano, schiumosa, ecc.);
- minzione dolorosa e frequente;
- la comparsa di ulcere, eruzioni cutanee, neoplasie sui genitali;
- dolore addominale;
- disturbi del ciclo;
- dolore durante il sesso.
Anche la presenza di uno di questi sintomi è una ragioneconsultare un medico. A proposito, l'infiammazione del sistema genito-urinario, causata non da malattie sessualmente trasmissibili, ma dalla normale flora opportunistica, si manifesta in modo simile. È impossibile distinguerli solo dai sintomi, quindi è necessario visitare un ginecologo o un venereologo.
Il trattamento può essere prescritto solo dopo che l'agente patogeno è stato identificato. Abbastanza spesso c'è una combinazione di diverse malattie. Pertanto, se i sintomi sono presenti, di solito viene effettuata una diagnosi completa.
Oggi le colture e la PCR sono abituateidentificare le malattie sessualmente trasmissibili nelle donne. I sintomi possono indicare solo indirettamente agenti patogeni specifici. Ad esempio, la presenza di ulcere è caratteristica dell'herpes genitale e della tricomoniasi, e la comparsa di un odore di pesce marcio nelle secrezioni è caratteristica della gardnerella.
La PCR è altamente accurata e può rilevareanche un solo DNA patogeno nel materiale. Utilizzando le colture, è possibile determinare il numero di microrganismi e i farmaci a cui sono sensibili. Lo svantaggio principale del metodo è che l'analisi richiede molto tempo, circa una settimana.
Per rilevare l'HIV, l'epatite e la sifilide, di solito viene donato il sangue da una vena. Queste sono le malattie più pericolose che possono portare anche alla morte di una persona senza cure.
Particolarmente pericoloso per la funzione riproduttivamalattie veneree nelle donne. I loro sintomi scompaiono senza trattamento, ma rimane l’infiammazione cronica. Nel tempo portano alla formazione di aderenze, alterazioni patologiche delle mucose e possono periodicamente peggiorare, questo è particolarmente pericoloso durante la gravidanza, poiché può portare a patologie e persino ad aborto spontaneo.
Molto spesso, le condizioni croniche portano alla sterilità.endometrite, in cui l'impianto dell'embrione e la sua gestazione diventano problematici. Una lenta infiammazione delle ovaie ne interrompe il funzionamento, mette in dubbio la possibilità di una gravidanza e peggiora la salute delle donne.
Tuttavia, la complicanza più comune delle malattie sessualmente trasmissibili è soprattuttoLa clamidia è un'ostruzione delle tube di Falloppio. Si verifica quando ci sono aderenze in essi e nella piccola pelvi. Con questa patologia, o la fecondazione non è affatto possibile, oppure si verifica una gravidanza extrauterina, mettendo a rischio la vita della donna.
Quindi, malattie sessualmente trasmissibili nelle donne, sintomiche possono essere presenti o meno, devono essere trattati. Altrimenti, possono portare alla sterilità, all’infiammazione cronica, al dolore pelvico e persino al cancro e alla morte.