I virus sono responsabili di tutto
Al caos e alla distruzione di tutte le fondamenta della vita possonoportare, secondo i creatori di tali nastri, ad esempio, epidemie che trasformano le persone in mostri. Si tratta di tali cataclismi di cui stiamo parlando nella terza e nella quarta parte del sensazionale franchise, in cui brilla Mila Jovovich - "Resident Evil". Una manciata di sopravvissuti sta anche combattendo disperatamente contro gli zombi in 28 giorni dopo dell'inglese Danny Boyle, vincitore dell'Oscar. È interessante notare che diversi finali alternativi del film sono stati girati contemporaneamente, decidendo il destino dell'eroe in modi diversi, interpretato da Cillian Murphy. Il sequel del film "28 settimane dopo" perde un po' rispetto al prequel, forse a causa del cambio di regista. La stessa idea (su un virus dannoso, sostituito solo da un vaccino contro il cancro fallito) è stata portata avanti dagli autori nel thriller I Am Legend. Il personaggio di Will Smith e il suo fedele cane sembrano gli unici abitanti di una fetta enorme del pianeta che, però, non perdono la speranza.
Molto spesso sono irrimediabilmente tristi, questifilm post-apocalittici. L'elenco può essere continuato con "The Book of Eli" con Denzel Washington e il brillante Harry Oldman che interpreta perfettamente il ruolo di un bastardo. O il nastro "The Road", dove padre e figlio cercano vie di salvezza (che sono brillantemente interpretati da Viggo Mortensen e dal giovane Cody Smith-McPhee, che continua a stupire con le sue opere).
I film post-apocalittici potrebbero essere tutt'altro checapolavori come "Aeon Flux" o "Child of Man", ma possono portare un potente messaggio emotivo. Questa è la distopia "Equilibrium", che mostra allo spettatore una futura società "prosperosa". I suoi membri sono privi di emozioni e quindi non hanno nulla di cui preoccuparsi. I registi Wachowski nel rivoluzionario Matrix sono andati anche oltre, costringendo i personaggi che abitano il loro mondo a credere in una simulazione di vita. I meccanismi intelligenti hanno così sostituito la realtà, succhiando energia dalle persone che sono in una sorta di sogno, che prendono per la vita reale. Questo ordine di esistenza è in grado di distruggere solo un certo prescelto, in cui si affidano i ribelli che sono sfuggiti alla schiavitù dell'inganno. L'iconico ruolo di Keanu Reeves, meravigliosi personaggi creati da Laurence Fishburne e Kerry-Anne Moss. Questi film post-apocalittici fanno riflettere, risvegliano sia la mente che l'immaginazione.
Non così triste